GIUGNO 2021
riapertura spazi espositivi
LUGLIO 2020
UNA SERIE DI ESERCIZI INUTILI E ALTRE STORIE - Domenica 5 Luglio
L’ OPIFICIO PUCA centro per l’arte contemporanea e galleriastudiolegale comunicano la riapertura degli spazi espositivi, domenica 5 luglio 2020, con un nuovo progetto espositivo in cui pratiche performative sperimentali dialogheranno con le opere in mostra di:
Maria Giovanna Abbate, Dario Agrimi, Teresa Antignani, Vincenzo Borrelli, Francesco Capasso, Mary Cinque, Nicola D Ambrosio Matilde di Pietropaolo, De Goya, Silvio Delle Moske, Francesca Dondoglio, Erik Gustafsson Gaetano Fabozzi, Kinu Kamura, Tammaro Menale, Ryan Mendoza, Alessandro Passaro, Antonio Pauciulo, Rosanna Pezzella, Francesca Rao, Giorgi Shengelia.
Le azioni, di breve durata (5-15 minuti), accadono nell’arco dell’intera giornata, dando vita a
“una serie di esercizi corporali… “ interferenze che generano deviazione, tangenza, imprevisto emotivo in un’esplorazione intesi come pratiche esperienziali
Per visitare la mostra, scrivere un'email a [email protected] o chiamare al 3806562677-3396944562. Saranno garantite tutte le misure necessarie per la sicurezza dei visitatori, in accordo con le prescrizioni governative.
SCHEDA INFORMATIVA
Organizzatore : Galleria studio legale e Ass.ne culturale OPIFICIO PUCA
Luogo : OPIFICIO PUCA, Corso Atellano 51 Sant’Arpino CE
Inaugurazione: venerdì 5 Luglio 2020, dalle ore 10:00 alle 24:00
Durata mostra : dal 5 Luglio 2020 al 7 Settembre 2020
Orari: Sabato e Domenica dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 15,30 alle 20,00. Altri su appuntamento
Per info: [email protected] 347 1847868 - 380 6562677 - 339 6944562
GENNAIO 2020
WELCOME • TWENTY/TWENTY
L’ OPIFICIO PUCA centro per l’arte contemporanea e galleriastudiolegale inaugurano venerdì 3 gennaio 2020, la stagione espositiva con nuovi spazi, nuove opere e con Rebirthing, una performance visivo-sonora di Maria Giovanna Abbate e degoya.
In mostra i lavori di Teresa Antignani, Valentina Biasetti, Francesco Capasso, Pietro Capogrosso, Alessandro Del Gaudio, Francesca Dondoglio, Federico Fusi, Tamara Gobronidze, Kinu Kamura, Liana Gukasyan, Paolo Laudisa, Giovanni Odierna, Pietro Maietta, Rosanna Pezzella, Annamaria Natale, Francesca Rao, Massimiliano Sbrescia, Nicola Verlato.
REBIRTHING
performance visivo-sonora, 3 azioni da 10’, 2019
Maria Giovanna Abbate > degoya
Rebirthing è una performance visivo-sonora, pensata come site specific per gli spazio dell’Opificio Puca, nata dall’incontro tra Maria Giovanna Abbate, artista visivo, e il collettivo di musicisti degoya (Francesco Di Cristofaro, Andrea Laudante, Gabriele Tinto).
Un percorso costruito sul respiro, quello della natura e dell’uomo, dalla pianta di bambù allo strumento meccanico, dalla voce che recita suoni alla rielaborazione elettronica, dai movimenti del corpo che generano immagini ai filiformi versi intessuti di fasci di luce. Una metamorfosi del respiro che a partire dalle viscere della terra diventa eco visivo.
Quattro ambienti separati che dialogano tra loro nel chiuso degli occhi, come se nelle scatole/stanze oscurate si recitassero suoni e svelassero immagini che provengono non si sa bene da dove; come se i quattro artisti si muovessero al buio sul baratro di un burrone, in bilico tra la contemplazione della fine e l’inquietudine di un inizio che non arriva mai.
Maria Giovanna Abbate vive e lavora a Firenze, da alcuni anni ha intrapreso un percorso di ricerca performativa e installativa nel campo delle arti visive. Un fare arte che nasce dalla necessità di resistere alla deriva della società contemporanea.
degoya: Francesco di Cristofaro, strumenti a fiato, Gabriele Tinto, percussioni ed oggetti, Andrea Laudante, elettronica
La parola “Goya”, letteralmente “come se / come fosse”, descrive la sospensione dell’incredulità che può manifestarsi attraverso una buona narrazione. degoya è uno spazio in cui si cerca, attraverso l’indagine sonora, la sospensione del giudizio.
SCHEDA INFORMATIVA
Organizzatore : Galleria studio legale e Ass.ne culturale OPIFICIO PUCA
Luogo : OPIFICIO PUCA, Corso Atellano 51 Sant’Arpino CE
Inaugurazione: venerdì 3 gennaio 2020, dalle ore 19:00 alle 24:00
Durata mostra : dal 3 gennaio 2020 al 29 febbraio 2020
Orari: Sabato e Domenica dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 15,30 alle 20,00. Altri su appuntamento Per info: [email protected] 347 1847868 - 380 6562677 - 339 6944562
WELCOME • TWENTY/TWENTY
L’ OPIFICIO PUCA centro per l’arte contemporanea e galleriastudiolegale inaugurano venerdì 3 gennaio 2020, la stagione espositiva con nuovi spazi, nuove opere e con Rebirthing, una performance visivo-sonora di Maria Giovanna Abbate e degoya.
In mostra i lavori di Teresa Antignani, Valentina Biasetti, Francesco Capasso, Pietro Capogrosso, Alessandro Del Gaudio, Francesca Dondoglio, Federico Fusi, Tamara Gobronidze, Kinu Kamura, Liana Gukasyan, Paolo Laudisa, Giovanni Odierna, Pietro Maietta, Rosanna Pezzella, Annamaria Natale, Francesca Rao, Massimiliano Sbrescia, Nicola Verlato.
REBIRTHING
performance visivo-sonora, 3 azioni da 10’, 2019
Maria Giovanna Abbate > degoya
Rebirthing è una performance visivo-sonora, pensata come site specific per gli spazio dell’Opificio Puca, nata dall’incontro tra Maria Giovanna Abbate, artista visivo, e il collettivo di musicisti degoya (Francesco Di Cristofaro, Andrea Laudante, Gabriele Tinto).
Un percorso costruito sul respiro, quello della natura e dell’uomo, dalla pianta di bambù allo strumento meccanico, dalla voce che recita suoni alla rielaborazione elettronica, dai movimenti del corpo che generano immagini ai filiformi versi intessuti di fasci di luce. Una metamorfosi del respiro che a partire dalle viscere della terra diventa eco visivo.
Quattro ambienti separati che dialogano tra loro nel chiuso degli occhi, come se nelle scatole/stanze oscurate si recitassero suoni e svelassero immagini che provengono non si sa bene da dove; come se i quattro artisti si muovessero al buio sul baratro di un burrone, in bilico tra la contemplazione della fine e l’inquietudine di un inizio che non arriva mai.
Maria Giovanna Abbate vive e lavora a Firenze, da alcuni anni ha intrapreso un percorso di ricerca performativa e installativa nel campo delle arti visive. Un fare arte che nasce dalla necessità di resistere alla deriva della società contemporanea.
degoya: Francesco di Cristofaro, strumenti a fiato, Gabriele Tinto, percussioni ed oggetti, Andrea Laudante, elettronica
La parola “Goya”, letteralmente “come se / come fosse”, descrive la sospensione dell’incredulità che può manifestarsi attraverso una buona narrazione. degoya è uno spazio in cui si cerca, attraverso l’indagine sonora, la sospensione del giudizio.
SCHEDA INFORMATIVA
Organizzatore : Galleria studio legale e Ass.ne culturale OPIFICIO PUCA
Luogo : OPIFICIO PUCA, Corso Atellano 51 Sant’Arpino CE
Inaugurazione: venerdì 3 gennaio 2020, dalle ore 19:00 alle 24:00
Durata mostra : dal 3 gennaio 2020 al 29 febbraio 2020
Orari: Sabato e Domenica dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 15,30 alle 20,00. Altri su appuntamento Per info: [email protected] 347 1847868 - 380 6562677 - 339 6944562
NOVEMBRE 2019
THE OTHERS Art Fair - Torino 31 Ottobre / 3 Novembre
Galleria studio legale ha partecipato alla edizione 2019 di THE OTHERS che si è svolta nell'ex Ospedale Militare RIBERI
presentando lavori di Teresa Antignani, Francesca Dondoglio, Massimiliano Sbrescia, Kinu Kamura e Luigi Caravano.
THE OTHERS Art Fair - Torino 31 Ottobre / 3 Novembre
Galleria studio legale ha partecipato alla edizione 2019 di THE OTHERS che si è svolta nell'ex Ospedale Militare RIBERI
presentando lavori di Teresa Antignani, Francesca Dondoglio, Massimiliano Sbrescia, Kinu Kamura e Luigi Caravano.
LUGLIO 2019
Galleria studio legale inaugura venerdì 5 Luglio 2019, alle ore 19,00 negli splendidi spazi dell’ OPIFICIO PUCA, a Sant’Arpino, in provincia di Caserta la mostra collettiva dal titolo
TURNO_SECONDO
Una mostra collettiva con tecniche e linguaggi interdipendenti: pittura, fotografia, scultura, arte digitale, disegno e installazioni di artisti italiani e stranieri alcuni dei quali alla loro prima esperienza in una galleria d’arte contemporanea , eccoli:
Luigi CARAVANO, Francesca RAO, Federico FUSI, Massimiliano SBRESCIA, Francesca DONDOGLIO, Giovanni ODIERNA, Pietro CAPOGROSSO, Nicola VERLATO, Kinu KAMURA,
Liana GHUKASYAN.
La scelta delle opere in mostra è stata fatta proprio in funzione della personale interpretazione degli artisti delle tecniche utilizzate: dalle diapositive ritagliate e retroilluminate di Francesca Rao, alle fotografie sovradipinte della franco-giapponese Kinu Kamura, dal grande carboncino su tela di Nicola Verlato ( 250x800 cm.) ai marmi dipinti di rosso di Federico Fusj e dalla grande installazione di nuvole di feltro di Giovanni Odierna.
Le elaborazioni digitali di Massimiliano Sbrescia, con i richiami ai capolavori della pittura, completano la mostra con le delicate pitture di Pietro Capogrosso, la forza espressiva della pittura dell’artista armena Liana Ghukasyan, i raffinatissimi lavori su carta di Luigi Caravano e la delicatezza degli acquerelli della giovane artista torinese Francesca Dondoglio.
Il palazzo PUCA è situato nel centro di un vecchio distretto industriale sin dai primi del ‘900 all’avanguardia nel settore alimentare e conserviero e ancora oggi sede di alcuni imprese operanti nel settore calzaturiero.
MAGGIO 2019
Riprende la stagione espositiva all' Opificio Puca sotto la direzione artistica di Antonio Rossi, direttore della galleria studio legale di Caserta. Sarà presentato il video girato proprio nel nelle sale del opificio Puca della cantante napoletana Maria Pia De Vito dal titolo Todo sentimento con la regia di Antonello Matarazzo. E proprio dell' artista videomaker avellinese Antonello Matarazzo sarà presentata anche una selezione dei suoi video. Al piano superiore poi sarà presentata una installazione dell'artista Raffaele Bova dal titolo Grande rogo, chiaro riferimento alla situazione delle nostre terre, temi da sempre e in tempi non sospetti trattati dall'artista di San Marcellino. Alle pareti nella sala espositiva sarà presentata una installazione degli artisti Duepernove (Francesco Capasso e Annamaria Natale) con la collaborazione della fotografa Francesca Rao nonché opere di giovani artisti.
MAGGIO 2019
Float, Luigi CARAVANO, spazio Bevilacqua SALERNO
Float, Luigi CARAVANO, spazio Bevilacqua SALERNO
NOVEMBRE 2018
GIUGNO 2018
COMUNICATO STAMPA
L’Associazione culturale OPIFICIO PUCA e la Galleria studio legale di Caserta inaugurano Domenica 3 Giugno 2018, alle ore 10,00 la propria sede a Sant’Arpino, in provincia di Caserta. Il progetto culturale della Associazione, è quello di riconvertire gli spazi adibiti alle precedenti attività manifatturiere a spazi per la creazione e fruizione culturale attraverso la realizzazione di mostre, residenze per artisti, laboratori creativi e incontri culturali.
Il palazzo PUCA (da qui il nome della Associazione) è situato nel centro di un vecchio distretto industriale sin dai primi del ‘900 all’avanguardia nel settore alimentare e conserviero e ancora oggi sede di alcuni imprese operanti nel settore calzaturiero.
Gli ampi spazi di archeologia industriale si prestano ad ospitare grandi mostre nonché allestimenti site specific tali da consentire agli artisti ospitati ed a quelli in residenza di realizzare opere rispondenti alla suggestione del posto mediate dalla loro creatività, nonché saranno sede della Galleria studio legale.
Nella mostra, dal titolo TURNO PRIMO e curata dalla Galleria studio legale saranno presentate opere dei seguenti artisti, alcuni dei quali hanno pensato e realizzato i lavori proprio per questo spazio:
Riccardo ALBANESE, Raffaele BOVA, Francesca Adriana D’ANZA, Carlo de LUCIA, Teresa DELL’AVERSANA, Salvatore DI VILIO, DUEPERNOVE, ISAAC J., Fariba KARIMI_ Paolo LAUDISA_, Pietro MAIETTA, Antonello MATARAZZO, Saverio MERCATI, Rosanna PEZZELLA, ROSY ROX, Andrea SALVINO, Andrea SANTARLASCI, Fabio SAIU, Giovanni TARIELLO, Federico VACCA MASSARO_ Delphine VALLI .
SCHEDA INFORMATIVA
Mostra : TURNO PRIMO - Mostra collettiva
Organizzatore : Galleria studio legale e Ass.ne culturale OPIFICIO PUCA
Luogo : OPIFICIO PUCA, Corso Atellano 61 Sant’Arpino CE
Inaugurazione: Domenica 3 Giugno 2018 ore 10,00
Durata mostra : dal 3 Giugno 2018 al 31 Luglio 2018
Orari: Sabato e Domenica dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 15,30 alle 20,00. Altri su appuntamento
Per info: [email protected] 347 1847868 - 380 6562677 - 339 6944562
7 DICEMBRE 2017
IN NOMINE LUCIS
Teresa Dell’Aversana, Duepernove, Rosanna Pezzella
Da giovedì 7 dicembre 2017 la Chiesa di S. Giovanni a Corte a Capua, ospita le opere di quattro artisti visivi: Teresa Dell’Aversana, Duepernove (Francesco Capasso , Annamaria Natale) e Rosanna Pezzella; chiamati ad immaginare una nuova iconografia del sacro attraverso i segni dell’arte contemporanea. Il ribaltamento della pianta originaria della chiesa ha suggerito altri e nuovi sovvertimenti di senso e di orientamento, il sopra è il sotto, il dentro è il fuori, nell’ombra c’è la luce. Nelle opere allestite nella navata, nella sagrestia e nella cripta, la luce svela e rivela un metamorfico corpo mistico declinato in tre lavori differenti ma che appaiono un tutt’uno “In Nomine Lucis”.
SCHEDA INFORMATIVA:
ARTISTi: Teresa Dell’Aversana, Duepernove, Rosanna Pezzella
MOSTRA: IN NOMINE LUCIS
LUOGO: Chiesa di San Giovanni a Corte, via San Giovanni a Corte, Capua (CE)
INAUGURAZIONE: 4 Novembre 2016 - ore 19:30
IN NOMINE LUCIS
Teresa Dell’Aversana, Duepernove, Rosanna Pezzella
Da giovedì 7 dicembre 2017 la Chiesa di S. Giovanni a Corte a Capua, ospita le opere di quattro artisti visivi: Teresa Dell’Aversana, Duepernove (Francesco Capasso , Annamaria Natale) e Rosanna Pezzella; chiamati ad immaginare una nuova iconografia del sacro attraverso i segni dell’arte contemporanea. Il ribaltamento della pianta originaria della chiesa ha suggerito altri e nuovi sovvertimenti di senso e di orientamento, il sopra è il sotto, il dentro è il fuori, nell’ombra c’è la luce. Nelle opere allestite nella navata, nella sagrestia e nella cripta, la luce svela e rivela un metamorfico corpo mistico declinato in tre lavori differenti ma che appaiono un tutt’uno “In Nomine Lucis”.
SCHEDA INFORMATIVA:
ARTISTi: Teresa Dell’Aversana, Duepernove, Rosanna Pezzella
MOSTRA: IN NOMINE LUCIS
LUOGO: Chiesa di San Giovanni a Corte, via San Giovanni a Corte, Capua (CE)
INAUGURAZIONE: 4 Novembre 2016 - ore 19:30
26.8.2017
FOREVER NEVER COMES METABOLISMO DEL TEMPO a cura di Lapo Simeoni MUSEO ARCHEOLOGICO E D´ARTE DELLA MAREMMA, GROSSETO 26.08.17 - 26.01.18 AREA ARCHEOLOGICA DI ROSELLE (Gr) 26.08.17 - 26.10.17 ARTIST ALIGHIERO BOETTI BROOMBERG & CHANARIN PAOLO BOTTARELLI SANDRO DEL PISTOIA GABRIELE DE SANTIS RACHEL DE JOODE CLEO FARISELLI FRANCESCA FERRERI ELOISE GHIONI JASON GOMEZ LUCA GRECHI HELENA HLADILOVÁ FRANCESCO IRNEM MICHAEL JOHANSSON FELIX KIESSLING ANDREA MARTINUCCI VINCENZO MARSIGLIA MARTINA MERLINI FRANCESCO MINUCCI PAULO NIMER PJOTA NICOLA PECORARO PENNACCHIO ARGENTATO MASSIMILIANO PELLETTI LUCA POZZI PRZEMEK PYSZCZEK MOIRA RICCI MUSTAFA SABBAGH NICOLA SAMORÍ TITUS SCHADE NAMSAL SIEDLECKI LAPO SIMEONI BOSCO SODI SANTIAGO TACCETTI LAMBERTO TEOTINO PHILIP TOPOLOVAC LEONARDO ULIAN AARON VAN ERP + ANTONIO BARBIERI COSIMO CASONI GABRIELE DINI DUEPERNOVE MICHELE MONTANARO GERALD MORODER AISCHA GIANNA MÜLLER Clicca qui per modificare. 24 Maggio 2017
24 Marzo 2017
DUEPERNOVE , Annamaria Natale e Francesco Capasso, Après le déluge, le Temps... a cura di Massimo Sgroi 24 febbraio alle ore 18 MAC3 - Museo d'arte contemporanea di Caserta Dal 24 febbraio 2017 al ??? marzo 2017, il MAC3, Museo d'arte contemporanea di Caserta, ospita “Après le déluge, le Temps...” la mostra di duepernove, duo artistico formato da Francesco Capasso e Annamaria Natale. Il corpus, allestito nelle due sale del museo, comprende opere esposte precedentemente a Firenze in occasione del 50° anniversario dell’alluvione che devastò la città e una selezione di opere su carta, dipinti e sculture, realizzate negli ultimi due anni, che traggono il titolo da uno scritto di Giuseppe Montesano con cui collaborano da anni. “Il ricordo non riguarda il passato ma il futuro. L'oblio non è una distruzione ma un'occasione. I vuoti non sono le impronte del niente ma le tracce del tutto. Il Tempo non dorme nel calendario ma sogna l'attimo che nasce. L'arte che dimentica i vuoti, i ricordi, l'oblio e il Tempo è morta prima di nascere. Après le déluge, le Temps...” Le immagini tra assemblaggio e accumulazione, dialogano tra loro in una narrazione aperta: inchiostri e pigmenti su carta giapponese e su tela, un ibrido di decalcomanie e calcografie da e con diversi materiali, collage, cere e ceramiche, tra analogie e incontri, per disegnare la mappa visiva di un ricordo, attraverso un percorso di ricerca aperto e in evoluzione. duepernove è un progetto artistico di “arte in due”, che nasce dall' incontro di due mondi estetici e poetici differenti, quelli di Annamaria Natale e di Francesco Capasso che per anni hanno operato autonomamente nel campo delle arti visive e, da maggio del 2014, hanno deciso di confrontarsi lavorando spalla a spalla , nel segno della creazione condivisa. Un rapporto dialettico che si traduce nella libera operatività dei linguaggi visivi usati dal duo, dalla pittura al video, dall’installazione alla scultura, dalla poesia alla fotografia. Dal 2016 lavorano con la galleria studio legale di Caserta. 8 Maggio 2015
Riccardo ALBANESE | Lele SGAMBATI | Alessandro D’AQUILA opening | venerdì 8 Maggio 2015, ore 19 La stagione espositiva della Galleria studio legale prosegue con la triplice mostra personale di Riccardo ALBANESE | Lele SGAMBATI | Alessandro D’AQUILA Riccardo Albanese presenta una scultura di grandi dimensioni, vincitrice del Premio Terna 01, gia' esposta alla 24° Biennale di Venezia, e tre terrecotte; il filo che lega queste opere è l'ossimoro: una svastica nazista fatta di ali, un teschio in una insalata, un cavolo marcio che sembra una scultura informale, una rosa spampanata che in realtà non è una rosa spampanata. Il non-senso della vita è il cavallo portante della ricerca di Riccardo Albanese; frasi non dette, ossimori, indefinitezza costruiscono un non mondo parallelo che la mente non percepisce ma usa e abitualmente, definendolo incoerente, illegale. Tutto ciò che è divertente, o che fa bene all' anima è immorale, illegale o non salutare, ma è propio là che la vita si manifesta. Lele Sgambati ha realizzato per questa mostra cinque pistole luminose costruite con un assemblaggio di semplice ferramenta e di tubi al neon multicolori quasi a simboleggiare un arcobaleno, alcune maschere in ceramica che fluttuano molleggiate in una nuvoletta di acciaio e raffiguranti figure fantastiche del suo immaginario contaminato da varie correnti artistiche, dalla musica e dal fumetto. Sgambati indaga sul solito, sul quotidiano miscelando icone pop, pin -up, vintage e rock'n'roll. Alessandro D’Aquila presenta lavori realizzati su vinile, su carta, su tela o con istantanee Polaroid, denominati “paesaggi sintetici” e ridotti a semplici forme di colore, ossia come descritti ad un non vedente in linguaggio braille. Viene così stabilita, mettendoli sullo stesso piano, una sorta di parità tra chi possiede un senso e chi no. Ciò provoca nell’osservatore un senso di smarrimento, utilizzando la lingua italiana, scritta però in linguaggio braille, incomprensibile per la maggior parte delle persone vedenti, ma paradossalmente di grande impatto visivo. Il braille diventa una criptica decorazione a prescindere dalla sua decifrabilità. Riccardo ALBANESE (Napoli 1977), vive e lavora a Napoli. Lele SGAMBATI (Napoli 1979 ), vive e lavora a Napoli. Alessandro D’AQUILA (Atri 1989), vive e lavora a Milano. 5 Dicembre 2014
LE TRAPPOLE DELLA PITTURA Vincenzo Frattini | Isaac J. | Mimmo Martorelli opening | venerdì 5 dicembre 2014, ore 19 Continua la stagione espositiva della Galleria studio legale con una triplice mostra personale di Vincenzo Frattini, Isaac J. e Mimmo Martorelli e che si inaugura Venerdì 5 Dicembre 2014, alle ore 19,00. Vincenzo Frattini e Isaac J., dopo la mostra Three del 2013, sempre nella Galleria studio legale, presentano una serie di nuovi lavori accanto alle tele di Mimmo Martorelli, alla sua prima mostra in galleria. Tre mostre, tre artisti e tre modi diversi di intendere la pittura. Le geometriche coloratissime tele presentate da Vincenzo Frattini lo scorso anno lasciano il posto alla pittura per sottrazione e diventano con estremo rigore formale quadri, cubotti e colonne, realizzati con una meticolosa sottrazione della materia pittorica. Una azione performativa sarà eseguita durante la mostra e evidenzierà la mutazione della piatta parete bianca in irregolare e colorata. Isaac J. presenta nuovi lavori di grandi e medie dimensioni in cui i soggetti, protagonisti di fatti di cronaca, luoghi di crimini o semplicemente ritratti, appartengono al suo enorme bagaglio di immagini elaborate con ironia e con la gestualità della sua pittura fatta di velature, stratificazioni e sporcata con singolari scelte cromatiche. La ricerca di Mimmo Martorelli ha come tematica l’identità, che rappresenta con una relazione pittorica tra la tela e la carta, la figura e la forma astratta. I personaggi, disegnati o dipinti, sono figure conosciute all’artista mentre i colori e le forme sono scarabocchi digitalizzati riportati sulla tela con il disegno o la pittura acrilica. Vincenzo Frattini (Salerno 1978), vive e lavora a Campagna (SA). Isaac J. (Algeri 1973), vive e lavora a Melfi (PZ). Mimmo Martorelli (Salerno 1974), vive e lavora a Roma (RM). FRATTINI | ISAAC J. | MARTORELLI – LA TRAPPOLA DELLA PITTURA Galleria Studio Legale Spazio E 23 Via T.G. Blanch 23 Napoli Dal 6 Dicembre 2014 al 10 Gennaio 2015 Orari / dal lunedì al venerdì dalle 16,00 alle 19,30 tel / 081 0484111 | 3319599839 email / [email protected] | www.galleriastudiolegale.it |
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11 ottobre 2014
COMUNICATO STAMPA
“ABOUT ECOLOGY, contaminazioni ”, mostra personale di Antonio De Filippis
La Galleria studio legale presenta la mostra personale di Antonio De Filippis con lavori che abbracciano l’ultimo decennio della sua produzione artistica.
In questa mostra personale, ABOUT ECOLOGY, contaminazioni sono presentate tele in cui planimetrie virtuali, scorci aerei di città sono come confusi microchip elettronici, impasti materici e ricordi informali, ed il richiamo a temi ecologici non può che richiamarsi al luogo in cui si vive, alla propria casa, ai delicati equilibri che la regolano le cui regole penetrano e pervadono ogni aspetto della vita del grande organismo della Natura, dalla savana alla metropoli, in cui tutto è connesso
Nei suoi ultimi lavori De Filippis mostra una costante attenzione per il colore. I pochi oggetti delle sue pitture, rese attraverso misuratissime variazioni e sfumature (soprattutto nelle tonalità pastello e bruciate) utilizzano uno spazio pittorico semplificato, naturalistico, utilizzando elementi emblematici, un'architettura visiva che allude al reale, superandone però i limiti di stabilità in una ricerca costruttiva illogica che esprime disagio ed estraneità. Diverso è il caso delle sculture-installazioni per le quali Antonio De Filippis si richiama ai suoi precedenti lavori. “La stanza dei Lari” (ancora un richiamo all’antico, al luogo domestico con funzione religiosa della casa romana) si caratterizza per gli accostamenti incongrui, per una sacralità che si sposa col deforme (l’uomo a cassettoni come in una fantasia di Dalì,un bambolotto mutilato o gambe che cavalcano un cassetto colorato). –
De Filippis è stato un protagonista della scena artistica napoletana degli anni settanta e ottanta; negli anni novanta è fondatore di "Orologio ad acqua " insieme ad alcuni artisti, con i quali condivide esperierenze artistiche e attività multidisciplinari con poeti come G. Frasca,musicisti come M. Villa e coreografi come M.Troise.
Luogo: EVENTITRE-Spazio per l’arte contemporanea Via T.G. Blanch, 23 Napoli
Inaugurazione: 1/10/2014 ore 19:00
Durata: dal 1/10/2014 al 31/10 /2014
Orari: Martedì-Venerdì dalle 16:30 alle 20:00 e su appuntamento.
Info: [email protected] 081 331 9599839
COMUNICATO STAMPA
“ABOUT ECOLOGY, contaminazioni ”, mostra personale di Antonio De Filippis
La Galleria studio legale presenta la mostra personale di Antonio De Filippis con lavori che abbracciano l’ultimo decennio della sua produzione artistica.
In questa mostra personale, ABOUT ECOLOGY, contaminazioni sono presentate tele in cui planimetrie virtuali, scorci aerei di città sono come confusi microchip elettronici, impasti materici e ricordi informali, ed il richiamo a temi ecologici non può che richiamarsi al luogo in cui si vive, alla propria casa, ai delicati equilibri che la regolano le cui regole penetrano e pervadono ogni aspetto della vita del grande organismo della Natura, dalla savana alla metropoli, in cui tutto è connesso
Nei suoi ultimi lavori De Filippis mostra una costante attenzione per il colore. I pochi oggetti delle sue pitture, rese attraverso misuratissime variazioni e sfumature (soprattutto nelle tonalità pastello e bruciate) utilizzano uno spazio pittorico semplificato, naturalistico, utilizzando elementi emblematici, un'architettura visiva che allude al reale, superandone però i limiti di stabilità in una ricerca costruttiva illogica che esprime disagio ed estraneità. Diverso è il caso delle sculture-installazioni per le quali Antonio De Filippis si richiama ai suoi precedenti lavori. “La stanza dei Lari” (ancora un richiamo all’antico, al luogo domestico con funzione religiosa della casa romana) si caratterizza per gli accostamenti incongrui, per una sacralità che si sposa col deforme (l’uomo a cassettoni come in una fantasia di Dalì,un bambolotto mutilato o gambe che cavalcano un cassetto colorato). –
De Filippis è stato un protagonista della scena artistica napoletana degli anni settanta e ottanta; negli anni novanta è fondatore di "Orologio ad acqua " insieme ad alcuni artisti, con i quali condivide esperierenze artistiche e attività multidisciplinari con poeti come G. Frasca,musicisti come M. Villa e coreografi come M.Troise.
Luogo: EVENTITRE-Spazio per l’arte contemporanea Via T.G. Blanch, 23 Napoli
Inaugurazione: 1/10/2014 ore 19:00
Durata: dal 1/10/2014 al 31/10 /2014
Orari: Martedì-Venerdì dalle 16:30 alle 20:00 e su appuntamento.
Info: [email protected] 081 331 9599839
28 Febbraio 2014
La mostra antologica di Salvatore Manzi, EXZAK, curata da Stefano Taccone alla Galleria studio legale negli spazi di EVENTITRE, mette a fuoco il primo ventennio di attività dell’artista, ripercorrendo gli snodi cruciali del suo singolare e mai prevedibile percorso.
Si parte dalle primissime opere, già testimonianza di una chiara pulsione a negare la presenza dell’autore, seguite dall’assunzione del nome “Zak” e più tardi dalla rinuncia a produrre autonomamente, limitandosi a firmare opere di altri, in particolare dell’amico artista Angelo Rossi, fino alle attività di disturbo ai poteri forti del sistema dell’arte contemporanea italiano, fondata innanzi tutto sulla diffusione di comunicati stampa di mostre non realmente esistenti. Poi l’approfondimento del mezzo video ed il contestuale allargamento dell’ambito di analisi e denuncia sociali e quindi la conversione al cristianesimo evangelico, con il ritorno al nome anagrafico, ed i conseguenti tentativi di coniugare “spirituale” e “sociale”.
Di qui l’approdo ad una peculiare pittura segnica che negli ultimi due anni diviene lo strumento attraverso il quale l’artista esplora il rapporto tra finito ed infinito, tempo ed eternità, immanente e trascendente.
In mostra numerose opere e documenti che testimoniano l’attività di Manzi: comunicati stampa di mostre false, opere firmate ma non ideate dall’artista – come i “Flash Art” e “La Settimana Enigmistica” apocrifi –, video e tracce sonore, nonché una selezione di dipinti e fotografie legati alla sua produzione recente.
La mostra è accompagnata da un’ampia monografia pubblicata da Phoebus Edizioni con testi di Stefano Taccone – curatore del volume –, Raffaella Barbato, Franco Cipriano, Michelangelo Consani, Umberto Di Marino, Franz Iandolo, Angelo Rossi, Ur5o ed una conversazione tra l’artista e Sara Errico.
La mostra antologica di Salvatore Manzi, EXZAK, curata da Stefano Taccone alla Galleria studio legale negli spazi di EVENTITRE, mette a fuoco il primo ventennio di attività dell’artista, ripercorrendo gli snodi cruciali del suo singolare e mai prevedibile percorso.
Si parte dalle primissime opere, già testimonianza di una chiara pulsione a negare la presenza dell’autore, seguite dall’assunzione del nome “Zak” e più tardi dalla rinuncia a produrre autonomamente, limitandosi a firmare opere di altri, in particolare dell’amico artista Angelo Rossi, fino alle attività di disturbo ai poteri forti del sistema dell’arte contemporanea italiano, fondata innanzi tutto sulla diffusione di comunicati stampa di mostre non realmente esistenti. Poi l’approfondimento del mezzo video ed il contestuale allargamento dell’ambito di analisi e denuncia sociali e quindi la conversione al cristianesimo evangelico, con il ritorno al nome anagrafico, ed i conseguenti tentativi di coniugare “spirituale” e “sociale”.
Di qui l’approdo ad una peculiare pittura segnica che negli ultimi due anni diviene lo strumento attraverso il quale l’artista esplora il rapporto tra finito ed infinito, tempo ed eternità, immanente e trascendente.
In mostra numerose opere e documenti che testimoniano l’attività di Manzi: comunicati stampa di mostre false, opere firmate ma non ideate dall’artista – come i “Flash Art” e “La Settimana Enigmistica” apocrifi –, video e tracce sonore, nonché una selezione di dipinti e fotografie legati alla sua produzione recente.
La mostra è accompagnata da un’ampia monografia pubblicata da Phoebus Edizioni con testi di Stefano Taccone – curatore del volume –, Raffaella Barbato, Franco Cipriano, Michelangelo Consani, Umberto Di Marino, Franz Iandolo, Angelo Rossi, Ur5o ed una conversazione tra l’artista e Sara Errico.
10 Gennaio 2014
La Galleria studio legale apre la stagione espositiva 2014 con la mostra personale di Geppy PISANELLI dal titolo CLOUDS che si inaugura Venerdì 10 Gennaio 2014, alle ore 19,00
Dopo tre mostre a New York una nuova personale in Italia, a Napoli. Nuovi lavori ed una selezione di opere realizzate negli anni precedenti rappresentano il corpus di questa mostra nei suggestivi spazi di EVENTITRE, a Piazza Nazionale, nel cuore di Napoli.
Con il suo minimalismo narrativo - come Pisanelli stesso ama definire il suo lavoro - l’artista presenta in questa mostra lavori di grandi dimensioni accanto ad una serie di quadri sul tema delle nuvole, da qui anche il titolo della mostra: CLOUDS.
E con la consueta raffinata pittura fatta di dolcissime sfumature, orizzonti profondi, larghi spazi e nuove cromie, in qualche caso l’artista esplora “il sottile confine tra figurazione ed astrazione”, il tutto esaltato dallo splendido allestimento negli spazi della galleria. Nell’occasione sarà presentato un catalogo, edito da Phoebus Edizioni, con un testo di Paola de Ciuceis.
Geppy PISANELLI, Aversa 1971, vive e lavora a New York.
La Galleria studio legale apre la stagione espositiva 2014 con la mostra personale di Geppy PISANELLI dal titolo CLOUDS che si inaugura Venerdì 10 Gennaio 2014, alle ore 19,00
Dopo tre mostre a New York una nuova personale in Italia, a Napoli. Nuovi lavori ed una selezione di opere realizzate negli anni precedenti rappresentano il corpus di questa mostra nei suggestivi spazi di EVENTITRE, a Piazza Nazionale, nel cuore di Napoli.
Con il suo minimalismo narrativo - come Pisanelli stesso ama definire il suo lavoro - l’artista presenta in questa mostra lavori di grandi dimensioni accanto ad una serie di quadri sul tema delle nuvole, da qui anche il titolo della mostra: CLOUDS.
E con la consueta raffinata pittura fatta di dolcissime sfumature, orizzonti profondi, larghi spazi e nuove cromie, in qualche caso l’artista esplora “il sottile confine tra figurazione ed astrazione”, il tutto esaltato dallo splendido allestimento negli spazi della galleria. Nell’occasione sarà presentato un catalogo, edito da Phoebus Edizioni, con un testo di Paola de Ciuceis.
Geppy PISANELLI, Aversa 1971, vive e lavora a New York.
12 Dicembre 2013
Continua la stagione espositiva della Galleria studio legale con la mostra di Manuel Di Chiara, Vincenzo Frattini e Isaac J. Dal titolo THREE che si inaugura Giovedì 12 Dicembre 2013, alle ore 19,00
Tre artisti e tre modi diversi di intendere la pittura: da quella apparentemente iperrealista di Manuel Di Chiara che riproduce macchine da lavoro come giocattoli giganti, enormi container portuali o particolari di moto o macchine in un curioso gioco del doppio, alle geometriche coloratissime cromie di Vincenzo Frattini che, accanto all’estremo rigore formale nella “costruzione” di alcune opere affianca una altrettanto meticolosa sottrazione della materia pittorica negli ultimi lavori. Completamente diversa, poi la pittura di Isaac J. Indaga sullo star system e su fatti di cronaca/gossip internazionali con la curiosità del reporter e con un personalissimo voyerismo supportato da una pittura gestuale, veloce, stratificata di grande effetto.
Manuel Di Chiara, Ischia 1976, vive e lavora a Ischia. Vincenzo Frattini Salerno 1978, vive e lavora a Pellezzano (SA).
Isaac J., Algeri 1973, vive e lavora a Melfi.
info: [email protected] – [email protected]
www.galleriastudiolegale.it 081 0484111 - 3319599839
Continua la stagione espositiva della Galleria studio legale con la mostra di Manuel Di Chiara, Vincenzo Frattini e Isaac J. Dal titolo THREE che si inaugura Giovedì 12 Dicembre 2013, alle ore 19,00
Tre artisti e tre modi diversi di intendere la pittura: da quella apparentemente iperrealista di Manuel Di Chiara che riproduce macchine da lavoro come giocattoli giganti, enormi container portuali o particolari di moto o macchine in un curioso gioco del doppio, alle geometriche coloratissime cromie di Vincenzo Frattini che, accanto all’estremo rigore formale nella “costruzione” di alcune opere affianca una altrettanto meticolosa sottrazione della materia pittorica negli ultimi lavori. Completamente diversa, poi la pittura di Isaac J. Indaga sullo star system e su fatti di cronaca/gossip internazionali con la curiosità del reporter e con un personalissimo voyerismo supportato da una pittura gestuale, veloce, stratificata di grande effetto.
Manuel Di Chiara, Ischia 1976, vive e lavora a Ischia. Vincenzo Frattini Salerno 1978, vive e lavora a Pellezzano (SA).
Isaac J., Algeri 1973, vive e lavora a Melfi.
info: [email protected] – [email protected]
www.galleriastudiolegale.it 081 0484111 - 3319599839
HANGRY Gallery inaugura la stagione espositiva con la mostra di Veronica Bisesti e Antonio Della Guardia dal titolo OVER 90, a cura di Ada Patrizia Fiorillo ed in collaborazione con la Galleria Cobbler - Spazio per l’arte contemporanea di Cava de’ Tirreni (SA).
Con la installazione luminosa Donna/Dona Veronica Bisesti analizza come la natura della donna sia sottoposta allo spietato consumismo della società o come nel lavoro XXX sia evidente la sua condizione di subordinazione.
Nella installazione di Antonio Della Guardia, invece, il dileguarsi di una lunga catena, staccata dalla parete della galleria, affronta il tema della inafferrabilità e la non sottomissione dell’identità dell’artista ai meccanismi del sistema dell’arte.
“…sia Veronica Bisesti, sia Antonio Della Guardia – scrive Ada Patrizia Fiorillo - appaiono molto sensibili nell’afferrare la scena quotidiana, meglio ancora i frammenti di tale scena, i frame cioè che passano veloci davanti ai nostri occhi come ritagli o sintesi di fatti concreti e ben più profondi. Allo stesso modo essi si rendono permeabili nel recepire le espressioni formali con le quali l’attualità dell’arte si propone quotidianamente ed indiscriminatamente nello scenario globale. Eccoli dunque parlare, se pur con piglio diverso, di temi sociali, ed eccoli dunque esprimersi con modalità che spaziano dal disegno alla pittura, dalla fotografia al video fino ad approdare, con evidente versatilità, all’installazione o all’azione.”
Galleria studio legale partecipa alla nona edizione della Giornata del contemporaneo. 4/5 ottobre 2013.
Con l’edizione 2013, AMACI si propone di incrementare ancora il numero degli aderenti e di potenziare l’azione locale dell’Associazione e dei Musei associati, al fine di incentivare lo sviluppo del tessuto culturale territoriale.
Porte aperte gratuitamente in ogni angolo del Paese, per presentare artisti e nuove idee attraverso mostre, laboratori, eventi e conferenze. Un programma multiforme che regalerà al grande pubblico un’occasione per vivere da vicino il complesso e vivace mondo dell’arte contemporanea.
AMACI è l’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, associazione non profit che oggi riunisce 25 tra i più importanti musei d’arte contemporanea italiani, nasce nel 2003 con lo scopo di fondare una vera cultura istituzionale dell’arte moderna e contemporanea nel nostro Paese.AMACI, fin dalla sua costituzione, ha orientato la propria attività verso tre obiettivi fondamentali: conoscersi, conoscere gli altri, farsi conoscere.
Con l’edizione 2013, AMACI si propone di incrementare ancora il numero degli aderenti e di potenziare l’azione locale dell’Associazione e dei Musei associati, al fine di incentivare lo sviluppo del tessuto culturale territoriale.
Porte aperte gratuitamente in ogni angolo del Paese, per presentare artisti e nuove idee attraverso mostre, laboratori, eventi e conferenze. Un programma multiforme che regalerà al grande pubblico un’occasione per vivere da vicino il complesso e vivace mondo dell’arte contemporanea.
AMACI è l’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, associazione non profit che oggi riunisce 25 tra i più importanti musei d’arte contemporanea italiani, nasce nel 2003 con lo scopo di fondare una vera cultura istituzionale dell’arte moderna e contemporanea nel nostro Paese.AMACI, fin dalla sua costituzione, ha orientato la propria attività verso tre obiettivi fondamentali: conoscersi, conoscere gli altri, farsi conoscere.